Legge di Bilancio
 
La Legge di Bilancio 2024 è stata emanata non senza difficoltà dopo anni di spesa pubblica ingente legata alla Pandemia. Si è conclusa la possibilità per le imprese agricole del Sud Italia di accedere al Bonus Mezzogiorno, ovvero il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, istituito con la Legge di Bilancio 2016 che viene soppiantato dal Credito d’imposta della Zes Unica Sud Italia con una dotazione complessiva di 1,8 miliardi di euro.
 
È rimasto invariato il Credito d’imposta 4.0 pari al 20% per investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisto.
 
Federacma aveva richiesto e continuerà a richiedere un innalzamento della percentuale almeno al 30% affinché lo strumento torni ad essere appetibile per gli agricoltori ma rendendo, al contempo, questa percentuale stabile per i prossimi 5-7 anni così da mandare un messaggio chiaro e determinato al settore. Inoltre, chiediamo una maggiore premialità con innalzamento della percentuale almeno al 40% per chi al beneficio lega la sostituzione e il relativo smaltimento di mezzi marcianti e funzionanti con immatricolazione con data antecedente al 1° gennaio 1997 affinché si ponga fine alla strage di 120 morti l’anno dovuti all’utilizzo di trattori senza i più basilari sistemi di prevenzione quali la cintura di sicurezza e il rollbar, la struttura di protezione in caso di ribaltamento.
 
Diversi parlamentari, tra deputati e senatori, hanno dato la loro disponibilità a sostenere le nostre richieste: con costoro avvieremo interlocuzioni e ci faremo sostenere anche nell’emanazione dei decreti attuativi legati alla revisione.
 
Decreto Milleproroghe
 
Proprio la revisione è la novità del Decreto Milleproroghe all’art. 14 comma 3. Riportiamo di seguito il testo:
 
All’articolo 11, comma 5-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge di conversione 25 febbraio 2022, n. 15, relativo alla revisione delle macchine agricole, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera b), le parole: « 31 dicembre 2023 » sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre 2024 »;
b) alla lettera c), le parole: « 31 dicembre 2024 » sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre 2025 ».
 
Il Dl Milleproroghe, dunque, posticipa al 31 dicembre 2024 il termine ultimo per effettuare la revisione delle macchine agricole immatricolate dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1996 e al 31 dicembre 2025 per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1997 al 31 dicembre 2019. Per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983, la revisione è invece scaduta il 31 dicembre 2022 e nessuno sa come effettuarla dato che si è in attesa dell’emanazione del decreto attuativo Ministero dei Trasporti – Ministero dell’Agricoltura. Per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2020, scade al quinto anno successivo alla fine del mese di immatricolazione.
 
Ulteriore novità prevista dal Dl Milleproroghe è quella relativa alla consegna dei beni 4.0, ordinati entro il 31 dicembre 2022 e sui quali Federacma aveva già ottenuto una prima proroga al 30 novembre 2023 durante lo scorso Milleproroghe e che ora è stato ulteriormente posticipato al 30 giugno 2024, riconoscendo il medesimo credito d’imposta.
 
Bandi PNRR Meccanizzazione
 
Entro fine 2023, inoltre, tutte le Regioni avrebbero dovuto emanare i bandi relativi al PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.3, Sottomisura “Ammodernamento dei macchinari agricoli”. Di seguito, link al relativo avviso.
 
Sardegna
https://www.regione.sardegna.it/atti-bandi-archivi/atti-amministrativi/bandi/170385533008012
31 marzo