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RESTO AL SUD: NOVITA' PER IL 2021

Con termine al 31 Dicembre 2021, riparte l'Agevolazione “Resto al Sud” anche per l’anno 2021,  prevista da Invitalia a Sostegno di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno. Tra le Novità più interessanti l'ampliamento della platea dei beneficiari.

L’agevolazione è diretta agli aspiranti imprenditori del Mezzogiorno e delle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)..

Possono accedere all’agevolazione nuovi imprenditori con età fino a 55 anni d’età (in precedenza il limite era fissato in massimo 45 anni di età).

Sono finanziabili:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

 

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale

fino a un massimo di 40.000 euro per le società

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

Sono spese ammissibili progetti imprenditoriali nuovi nell’ambito dei seguenti settori:

- produzione di beni nei settori dell’agricoltura,

- dell’artigianato e dell’industria,

 - fornitura di servizi e  per aprire attività di ricettività turistica.

 

Sono ammissibili all’agevolazione spese sostenute per:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa

Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.