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La rivalutazione dei redditi dominicale e agrario

La rivalutazione dei redditi dominicale e agrario In evidenza

La Circolare n. 12/E/2013 ha fornito inoltre importanti precisazioni per quanto riguarda la ulteriore rivalutazione dei redditi dominicale e agrario
 

La Circolare n. 12/E fornisce chiarimenti in merito alla novità introdotta dal comma 512 dell'articolo 1, della Legge n. 228/2012 che ha effetto per gli anni 2013, 2014 e 2015, ma di cui occorre tener conto nel prossimo mese di giugno per la determinazione dell'acconto per l'anno 2013.

Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, è stata prevista un'ulteriore rivalutazione dei redditi dominicale e agrario del 15% con l’eccezione dei redditi dominicale e agrario rivenienti da terreni agricoli, nonché da quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla proprietà del terreno, per i quali la suddetta rivalutazione è operata con l’aliquota del 5%.

La rivalutazione ulteriore si applica sulle rendite catastali già rivalutate con le precedenti percentuali del 80% per il reddito dominicale e del 70% per il reddito agrario.

Ad esempio un terreno con reddito dominicale pari a € 100,00 e reddito agrario pari a € 100,00, se con la rivalutazione ex art. 3, comma 50, legge n. 662/1996 (80% - 70%) arriva a € 180,00 e a € 170,00, con la successiva rivalutazione art. 1, comma 512, L. n. 228/2012 (15% ) diventa pari a € 207,00 e a € 195,50. Se si tratta di un coltivatore diretto diventerebbe (5%) pari a  € 189,00 e a € 178,50. 

Per facilità di calcolo, è sufficiente rivalutare i redditi dominicale e agrario per 107% e 95,5 % (con riv. al 15%) o per 89% e 78,50% (con rivalutazione al 5%). 

La misura della rivalutazione è pari al 15%, che si riduce al 5% per i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli IAP iscritti nella previdenza agricola. Il requisito congiunto del possesso e della conduzione diretta, molto probabilmente mutuato dalla definizione contenuta nel’art. 13, co. 5, del D.L. n. 201/2011, che prevede la riduzione del moltiplicatore da 135 a 105 ai fini IMU, crea delle difficoltà per l’affittuario IAP o coltivatore diretto il quale, pur non essendo titolare del possesso del terreno (non essendo titolare d un diritto reale) ha, comunque, la conduzione del fondo.

Nell'ipotesi di concessione in affitto di terreni per usi agricoli a IAP e a coltivatori diretti che non abbiano ancora compiuto 40 anni non si applica la rivalutazione dei redditi dominicale e agrario (80%-70%). 

L’amministrazione ha precisato inoltre che la rivalutazione con l’aliquota del 5%, prevista per i coltivatori diretti e per gli IAP, è applicabile anche nel caso di terreni incolti, e quindi anche nel caso in cui il terreno debba essere lasciato a riposo in applicazione delle tecniche agricole.

Infine nell’ipotesi in cui le persone fisiche, coltivatori diretti e IAP, iscritti nella previdenza agricola, abbiano costituito una società di persone alla quale hanno concesso in affitto o in comodato il terreno di cui mantengono il possesso ma che, in qualità di soci, continuano a coltivare direttamente, l’amministrazione ritiene che la minore rivalutazione del 5 % possa essere operata sia sul reddito dominicale che sul reddito agrario. 
Data la rilevanza dello status di coltivatore diretto o IAP iscritti nella previdenza agricola, in caso di contitolarità di diritti, la rivalutazione del 5 % dei redditi dominicale e agrario è applicabile, in quota parte, solo dai soggetti che abbiano i predetti requisiti.

L’amministrazione ricorda in conclusione che l’IMU sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali dovute sui redditi dominicali derivanti da terreni non affittati, e che detto effetto di sostituzione non opera per gli immobili esenti da IMU, che rimangono comunque assoggettati alle imposte sui redditi ed alle relative addizionali, ove dovute.

CO.ME.RI.MA. DI GIANCARLO MANCOSU S.R.L. 131, km 41, - 09025 Sanluri (Cagliari) Tel. 070.9307991 - Fax. 070.9301443 .

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